Questo libro offre un'esplorazione della finzione di Joseph Conrad da una prospettiva transnazionale, non solo concentrandosi sulla sua ben nota condizione biografica di emigratoche certamente invita ad un approccio internazionale, ma soprattutto considerando le molte pratiche di negoziazione culturale che caratterizzano la sua narrativa. Per mostrare questa molteplicità di effetti letterari e linguistici, alcuni capitoli introducono un'analisi comparativa della prosa dell'autore e delle opere di altri scrittori, come RL Stevenson, Walter Benjamin e Nadine Gordimer. Conrad è uno scrittore britannico le cui origini polacche e la solida cultura letteraria europea hanno modellato sia il contenuto che la forma delle sue opere.
Nella sua narrativa sono presenti diverse lingue: l'inglese come lingua ufficiale della scrittura romanzesca, il francese e il polacco come le lingue che hanno influenzato la struttura e la scelta delle parole della sua narrativa, le lingue coloniali introdotte nelle sue storie africane e malesi. Questa varietà linguistica trasmette una varietà di punti di vista culturali che rappresentano il suo status di scrittore cosmopolita.

Tania Zulli
JOSEPH CONRAD LANGUAGE AND TRANSNATIONALISM
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-3305-139-0]
pagg. 128 - Euro 12,00