Se come dicono i protestanti la fede in Cristo basta a giustificare completamente il fedele, è chiaro che chi muore colla fede non può più aver niente da scontare in un supposto purgatorio. O si muore colla fede e si balza dritto dritto in paradiso, o si muore senza fede ed allora ci si sprofonda inesorabilmente nell’inferno.
Il dogma cattolico del Purgatorio, invece, secondo la dottrina dei Concilii di Firenze e di Trento è tutto contenuto nelle tre proposizioni seguenti:
1ª - L’uomo giusto può morire con delle piccole macchie sull’anima e prima di aver scontate tutte le pene dovute per soddisfazione ai proprii peccati.
2ª - Tali anime non possono arrivare alla beatitudine eterna che le attende, se prima non avranno cancellate quelle colpe per mezzo di pene che soddisfacciano la divina giustizia.
3ª - I viventi possono alleviare od abbreviare le pene delle anime purganti per mezzo di preghiere, sante messe, buone opere, ecc. ecc.
A. Pagani
IL PROTESTANTESIMO E IL CULTO DEI MORTI
Edizioni Amicizia Cristiana
[ISBN-978-88-89757-48-2]
Pag. 48 - € 5,00