Block notes è un interessante repertorio di poesie scritte tra il 1964 e il 2017. Il canzoniere dimostra un lungo amore per la poesia e una vena già evidente negli scritti dei primi anni Sessanta. Ne fa fede, ad esempio, la linearità ed efficacia di Saluto, ma anche la capacità, evidente in Erano pomeriggi (1965) e A casa (1965), ma anche in molti passi altrove, di unire in modo lieve elementi del mondo esterno ed echi interiori.
Stupisce la maturità linguistica delle poesie giovanili, in genere caratterizzate invece da ingenuità, enfasi, pressapochismo. Non è questo il caso: l’Autrice ha fin dalle prime prove uno stile sicuro, una capacità espressiva ben caratterizzata. Non vi è il tentativo di stupire il lettore con parole ed espressioni “a effetto”: le scelte linguistiche sono del tutto coerenti con l’emozione che si vuole evocare. Così, in C’è una parte (1966), un verso limpido ed efficace (anche la morte è azzurra…) spicca tra gli altri, nei quali l’aggettivazione tende a rendere assoluti concetti e sensazioni.
Anastasia Deodato
BLOCK NOTES
Presentazione di Giancarlo Giuliani
Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-645-2]
Pagg. 144 - € 12,00