Durante i conflitti religiosi, che coinvolsero i Paesi Bassi ai primi del Seicento, il De Veritate religionis Cristianae, scritto da Grozio, ebbe subito il plauso e il compiacimento di coloro che stimavano importante il dialogo delle religioni ispirato soprattutto dal principio dell'ecumenismo, della tolleranza e del rispetto delle varie credenze. Il libro fu pubblicato in lingua volgare nel 1622 e in latino nel 1627. Fu, poi, tradotto in numerose lingue europee.
Il De Veritate, mette innanzitutto in evidenza i legami che intercorrono tra l'opera giuridica di Grozio più culturalmente incisiva e conosciuta e il suo pensiero teologico. Il dialogo della religioni specificatamente più evoluto nel nostro secolo, nella seconda parte del libro, pone al centro che Dio è salvezza e solo salvezza per tutti tenendo conto contemporaneamente, secondo il senso comune, della dottrina preminente della religione cristiana instituita da Cristo stesso, figlio di Dio, da cui è scaturito il dialogo del credente ispirato dal recente Catechismo della Chiesa Cattolica.
Vittorio Nazzareno Pasqua
UGO GROZIO E IL DIALOGO INTERRELIGIOSO
Presentazione di Czeslaw Rychlicki
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-856-4]
Pagg. 128 - € 10,00