L'autore ha deciso di immedesimarsi in un ricco e colto studioso bostoniano dell'Ottocento. Un personaggio storico, come storico è quello al centro di tutto: Claire Clairmont, sorellastra di Mary Shelley, che giunse in Italia, via Svizzera, col poeta Shelley e la moglie, nel leggendario soggiorno con George Gordon Byron, di cui fu amante e da cui ebbe una figlia, Allegra, precocemente defunta.
Poi Claire scompare dalla Storia, si dissolve con il corpo di Shelley che affoga nel naufragio della sua barca Ariel nel golfo di Lerici, poi con Byron che salpa per sempre diretto in Grecia, a trovare la propria morte verso Oriente.
La sua preghiera a bassa voce, verso la parte conclusiva del romanzo, non resterà inesaudita. Il poeta Marco Tornar, sotto le sembianze dell'americano Edward Silsbee, le ha restituito tutto quanto l'oblio le aveva eroso.
“I would willingly think that my memory
may not be lost in oblivion
as my life has been.”
“Penserei volentieri che la mia memoria
possa non perdersi nell'oblio
com'è accaduto alla mia vita.”
Marco Tornar
CLAIRE CLAIRMONT
Presentazione di Roberto Mussapi
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-89756-93-5]
Pagg. 224 - € 16,00