Nella Fiume del 1919-1920, governata da D’Annunzio, furti, pirateria, scazzottature, nudismo, omosessualità, divorzio, adulterio, sesso libero, uso di droghe sono comuni e, a seconda dei punti di vista, conquiste o sciagure che anticipano il ‘68. Questo minuscolo regno della sfrenatezza è dominato dalla personalità eccentrica ed estetizzante di un uomo solo: il Comandante.
Sotto la sua guida poetica e distratta prosperano piccoli furfanti e grandi speculatori, si ordiscono oscure trame politiche e finanziarie favorite dall’assenza di leggi e di morale.
Un uomo solo si oppone al degrado generale, un ufficiale dei Carabinieri Reali per cui legge e fedeltà sono valori assoluti: il capitano Rocco Vadalà.
Aiutato, ma solo fino a un certo punto, da un giovane sottotenente aristocratico e da una affascinante spia nordica, il capitano riuscirà a battere il suo acerrimo nemico. Salverà Fiume dalla truffa del secolo.
Ma il prezzo che il destino gli chiederà in cambio lo lascerà con il cuore spezzato.
Rocco Vadalà è protagonista di una serie di racconti di cui il primo è già stato pubblicato da La Torre dei Venti nell’antologia Enigmi in camicia nera.
Lapo Sagramoso
INTRIGO A FIUME
In copertina: Jean-Étienne Liotard, Jean Louis Buisson Boissier
Edizioni La Torre dei Venti
[ISBN-979-12-80053-36-7]
Pag. 320 - € 16,00