Cinque testi teatrali molto diversi tra di loro, che pur si determinano semanticamente l’uno con l’altro alla stregua di cinque variazioni sul tema.
Dal genere noir, riscritto e rimodulato continuamente nella trilogia iniziale, all’umbratilità del reale, resa secondo voci e visioni, echi e sospiri nei due testi che concludono la raccolta.
La fluidità dell’io nel tempo contemporaneo si rifrange in una pluralità di stili e di generi: il dialogo scoppiettante e surreale de “La Tabaccheria” si apre ad un tempo più dilatato in “Indagine al civico 13” e “Francesca, eppure” innescando una spirale avvolgente di ambiguità e mistero, fino al dripping drama, ovvero alla pura liquidità della parola che caratterizza due testi come “L’Altra città” e “L’Appuntamento”, sospesi tra la frammentarietà della comunicazione nell’epoca dello smartphone e una sua insopprimibile vocazione alla codificazione, alla ricerca di senso.
Teatro, dunque, come laboratorio sull’oggi. Messinscena come visione tramite i corpi di ciò che corpo non ha, o non possiede ancora. Drammaturgia come territorio in cui la lingua condensa il tentativo di comprendere una realtà tremula, indecifrabile, talvolta perturbante.
Paolo Verlengia
DRAMMATURGIE DELL'OMBRA Quattro testi teatrali
Edizioni Tabula fati
[ISBN-979-12-5988-122-9]
Pag. 152 - € 12,00