Maria è nata in pieno conflitto mondiale e la sua storia si svolge negli anni di profondo cambiamento per l’Italia.
Il rapporto con la madre è sempre stato caratterizzato da complesse dinamiche che sono sfociate in situazioni problematiche e conflittuali. Ma quando la mamma si ammalò l’aiutò, con grande devozione.
La notte stessa, dopo aver accompagnato quel corpo ridotto a un esserino consumato e freddo nella cappella di famiglia, si sentì dondolare nel suo letto e provò un’emozione immensa mai provata prima. Era cosciente, non dormiva. La madre finalmente la cullava come non aveva mai fatto in vita.
Poi arrivò lui. Senza di lui non poteva più esistere. Le aveva rapito l’anima. Non poteva più vivere senza la speranza di averlo vicino.
I sogni di un’adolescente hanno tredici anni, tredici anni di limpidezza e di purezza.
Innamorati e sempre uniti ma fuggitivi e perseguitati, a causa del modo di pensare di una società sbagliata.
L’arte unì per sempre Maria e Luigi. Lui, un pittore che entrava in un mondo artistico legato ancora al periodo post bellico, spinto dalla convenzione del momento di una Pescara collinare che non conosceva ancora l’arte. Ma soprattutto che non sapeva di aver generato un artista.
Maria Gemma Pellicciotta
LA STRADA DELLA LUCE
In copertina: Luigi Baldacci, Barca in uscita (1980)
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-3305-389-9]
Pagg. 216 - ill. - Euro 16,00