Cosa è stato Alessandro Manzoni nell'Ottocento del Risorgimento?
Ci sono aspetti che dovrebbero farci riflettere.
L'unità della lingua assume una dimensione unificante partendo soprattutto dalle diverse versioni de I Promessi Sposi. Per Manzoni Dante resta un riferimento fondamentale.
Cosa è stato oltre la lingua?
È lo scrittore che pone in uno stretto legame il Romanticismo, la lettura delle arti e della letteratura, con il Risorgimento. La storia incontra non solo la cronaca, bensì le vicende e le avventure dei personaggi. Ma è la letteratura che prevale.
I Promessi Sposi è un'opera che pone al centro i personaggi e la psicologia dei personaggi. Basta pensare che inizia con un personaggio e si chiude sempre con il destino dei personaggi. La storia, certamente, fa da scenario come il paesaggio.
Sono i personaggi che guidano i conflitti tra il male e il bene. Ma sono anche altro I Promessi Sposi. Sono molto altro e sono oltre. A parte il fatto che anticipa con forza il Novecento non solo letterario.
Ma si pensi ai concetti di Provvidenza e di Conversione.
È il romanzo della conversione per eccellenza e non solo perché lo stesso scrittore vive la conversione cristiana. Perché dentro il passaggio tra il male e il bene ci sono due considerazioni profonde: il senso di colpa e il senso del perdono.
Questo articolato saggio, a più voci, pone all'attenzione queste questioni, in particolare, ma si apre a innovative chiavi lettura di tutta l'opera manzoniana.
Pierfranco Bruni
ALESSANDRO MANZONI LA TRADIZIONE IN VIAGGIO
A 150 anni dalla scomparsa
a cura di Stefania Romito
Coordinamento scientifico di Pierfranco Bruni
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-3305-478-0]
Pagg. 320 - € 20,00