La storia del Novecento italiano attraverso gli articoli apparsi sulla stampa americana rappresenta una novità assoluta non solo nel nostro Paese. Dopo la pubblicazione nel 2021 del volume riguardante la prima metà del secolo, questo saggio contiene il punto di vista dei giornalisti americani sul secondo cinquantennio.
Dagli estratti elaborati in un testo piacevole da leggere, si possono conoscere il pensiero e le valutazioni riguardanti l’Italia e gli italiani su diversi temi che i reporter americani hanno trasmesso all'immensa platea dei lettori del loro paese.
La prima osservazione che emerge è il loro sbigottimento per la radicale trasformazione di un Paese povero in cui la miseria aveva accompagnato per secoli i suoi abitanti per di più sommerso dalle macerie materiali e morali di un'umiliante sconfitta come avevano descritto i loro colleghi nei precedenti cinquant’anni, in una nazione pervasa dal benessere.
Non solo, perché accanto all’aumento della prosperità diffusa in tutti i ceti sociali, sottolineano la rivoluzione nel campo dei diritti in ogni settore della società.
E mentre per le democrazie occidentali il processo era stato lungo, ben oltre un secolo, nel nostro Paese tutto era avvenuto in poco più di un ventennio.
Per molti versi descrivono gli italiani come un popolo felice baciato da una natura benigna e portatore di una civiltà bimillenaria. Per questo secondo aspetto non provano nessuna meraviglia per l’affermazione nel mondo dello stile italiano, trasfuso persino nei prodotti industriali alcuni dei quali fanno ancora oggi bella mostra al Moma di New York. Mettono in evidenza anche i numerosi elementi negativi che nel corso degli anni hanno provocato disastri nella penisola per l’assenza di efficienti strumenti di prevenzione e senso di civismo.
Fino alla fine degli anni ottanta il numero dei corrispondenti americani nel nostro Paese è stato notevole e per un osservatore superficiale incomprensibile, trattandosi di una potenza di secondo livello senza grande potere a livello internazionale. Ma da questo saggio arriva la risposta. In Italia c’era il più forte partito comunista del mondo occidentale che nel corso degli anni si era avvicinato sempre più al potere. Per gli americani la vittoria comunista in Italia poteva rappresentare un pericolo per tutto l’occidente.
Il libro contiene in appendice immagini in bianco e nero e a colori mostrate nel corso degli anni ai lettori americani.
Fabrizio Di Lalla
THE ITALIANS L’Italia del Novecento secondo la stampa americana II
(1951 - 2000) II
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-3305-525-1]
Pagg. 376 - ill. - € 32,00