Le teorie sociali imperniate sul concetto di nazione, di difficile definizione, ma la cui essenza deve essere ricercata in qualcosa di spirituale e di interiore all’uomo, hanno ormai una vasta diffusione. Specialmente alla fine della Seconda guerra mondiale, molti avevano sperato di superare gli egoismi nazionali e di far rinsavire i popoli, allargandone la visuale politica e promuovendo, tramite uno spirito di sincera cooperazione, il benessere comune.
Questo concetto è di fondamentale importanza nella sociologia cattolica, perché in esso «vi riconosce il fine essenziale e immanente della società e il criterio sommo, che serve a determinare l’ampiezza dei doveri privati e pubblici e i limiti del potere dello Stato».
La nascita della Società delle Nazioni avrebbe dovuto accelerare questo processo di affratellamento, ma il pensiero contemporaneo ha intrapreso una direzione contraria a quella sperata, esasperando cioè il desiderio espansionistico, e i nazionalismi non solo si sono accesi più di prima, suscitando più acuti risentimenti, ma sono diventati più intransigenti a livello pratico e teorico.
Antonio Messineo, attraverso la compilazione delle “voci” della Enciclopedia Cattolica (1953), va all’origine delle concezioni nazionalistiche, mediante la disamina della natura della “Nazione”, per determinare quali siano i suoi veri diritti e doveri, che derivano nell’individuo dal fatto della sua appartenenza a un gruppo etnico e dai quali deve muovere per la ri-costruzione dell’ordine umano.
Antonio Messineo
STATO, PATRIA, NAZIONE e altre voci dell’Enciclopedia Cattolica
Edizioni Amicizia Cristiana
[ISBN-978-88-89757-67-3]
Pag. 88 - € 9,00