Gli Scritti sull’Imperium raccolgono alcune riflessioni che l’Autore ha gradualmente fissato alla luce dell’evolversi delle più recenti e sempre più pressanti circostanze geopolitiche e s’innestano sulla necessità di un recupero dei princìpi “metapolitici e metastorici” da applicare poi nella praxis “storico-politica”, di modo che l’ordine sociale venga a porsi in armonica “analogia” con l’Ordine metafisico.
La crisi del modello socio-culturale, economica e finanche religiosa dell’Occidente, ha fatto emergere la necessità spirituale per l’Europa di recuperare la propria “Identità tradizionale”. E ciò al fine di poter raccogliere le sfide poste da un futuro geopolitico improntato al “multipolarismo”.
Secondo l’Autore, l’Imperium, in quanto archetipo “tradizionale e sacro”, rappresenta l’unico e insostituibile “modello” in grado di soddisfare l’esigenza di svincolarsi dal soffocante e lesivo giogo “unipolare atlantista”, per assumere un’adeguata strutturazione e forza di valori e una paritaria dignità ontologica rispetto a quelle realtà che stanno emergendo secondo analoghi percorsi politico-identitari e con cui presto toccherà confrontarsi.
Nella prospettiva di un fecondo e sinergico riposizionamento dell’Impero accanto al Papato (necessario ripristino della Regalitas accanto al Sacerdotium, all’interno della Romana Ecclesia), l’Europa Sacra e Imperiale potrà continuare a svolgere quella funzione di Katechon che le è stata provvidenzialmente assegnata: sin dal suo sorgere sulle vestigia della più antica e gloriosa Romanitas.
Cosmo Intini
SCRITTI SULL'IMPERIUM Per un ritorno all’Europa che verrà
Presentazione di Luigi Copertino
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-3305-643-2]
Pagg. 184 - € 14,00