Da Marco Polo a Petrarca, da Pellico a Balzac, da George Sand a Flaubert, da Collodi a Verne, da Ibsen a Maupassant, da Wilde a Gide, da Colette a Borges, fino a Sartre e a Primo Levi (ma i personaggi scandagliati sono ben 37), Paolo Pinto, come un rabdomante, vede attraverso l'oscurità del tempo e la complessità degli animi, cose forse mai sottolineate prima dai biografi e dai critici letterari, nonché dagli storici.
Sono ritratti di autori celebri, ma anche atmosfere di epoche, dove la vita di donne e uomini illustri mostrano il fianco a considerazioni nuove, che illuminano – quasi per un prodigio dell'intuito e della conoscenza – angoli oscuri e fino ad ora inesplorati, sia degli anni passati al setaccio della critica storica, sia delle opere filtrate da un esame originale, filosofico, che conduce al vertice unitario del pensiero umano espresso attraverso un prisma che connota ogni sentire e ogni stile.
Insomma, un'opera, quella di Pinto, che non ha precedenti per profondità di scandaglio e per compattezza di giudizio, nettezza di scelta, fascino di scrittura. Non sono soltanto brevi biografie, ma tessuti logico-espressivi visti al microscopio. Dopo questa lettura, va riconsiderata gran parte della realtà nelle esegesi più acclamate.
Paolo Pinto
LA VITA ALTROVE ovvero LA RISORSA DELL'ESILIO
Saggi letterari
Presentazione di Aldo Onorati
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-3305-633-3]
Pagg. 284 - € 20,00