Via via che si procede nella lettura del libro ci si rende conto che si sta facendo, insieme all’Autore, un cammino appassionante con un uomo appassionato della Vita, che sa essere, da buon toscano, di lingua tagliente, ma che non scorda mai di guardare ai fatti, di usare il cervello, di ragionare e di custodire il passato, la Tradizione, perché ha ben chiaro che si sta gettando via un patrimonio inestimabile, che seppe costruire cultura e splendori d’arte e di civiltà, alla luce della Fede cattolica, e nella fedeltà alla Chiesa, Santa e Sposa di Cristo, nonostante i mille errori degli uomini peccatori che la compongono.
Nella novella società progressista, in cui gli efebi sculettanti ormai pontificano e pretendono di dettar legge, sapere e “nuova morale”, Pucci non si rinchiude in uno sdegnoso silenzio, perché, come tutti i veri uomini, il nostro Autore è un combattente.
In queste pagine non si celebra la Tradizione con quello stile ampolloso a cui ci hanno abituato i mille anniversari celebrativi di eventi “storici”, più o meno manipolati o inventati tout court, in cui i nostri politici professionali sguazzano.
La Tradizione che si celebra è quella che vivifica la “iuventutem”, e che un grande teologo, Toscano come l’Autore, ha definito “vita e giovinezza della Chiesa”.
Pucci Cipriani
LA MEMORIA NEGATA
Appunti per una storia della tradizione cattolica in Italia
Presentazione di Paolo Deotto
Introduzione di Luciano Garibaldi
Postfazione di Piero Vassallo
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-840-3]
Pagg. 440 - € 25,00