Fondare un’estetica dell’eccentrico significa sovvertire un principio che è sempre stato riconosciuto e attestato nei secoli: la prevalenza del realismo sopra ogni altra rappresentazione che abbia a che fare con la fantasia. A iniziare dal romance greco, per finire con la letteratura di genere, considerata una produzione di secondo livello e priva di qualità. Eppure la fantasia è propria dell’uomo: nessun altro essere vivente ha il potere dell’immaginazione. Anzi, se l’uomo è quello che è, se può definirsi attraverso una cultura, lo deve alla sua capacità di immaginare. Teologi e filosofi si sono esercitati a lungo nel tentativo di spiegare le ragioni di questa “differenza” che, assieme ad altre, rende l’uomo un essere unico nell’universo (almeno finché non scopriremo altre forme di vita analoghe al di fuori del sistema solare). Ciò che Runcini dimostra con questo suo straordinario volume, denso di riferimenti culturali, vera miniera del sapere, per la sua capacità di mettere assieme conoscenze storiche, filosofiche, sociologiche, antropologiche, letterarie e artistiche, è che l’evoluzione umana ha proceduto grazie alla fantasia e all’immaginazione. Che in questa qualità stanno le ragioni profonde del progresso.
Romolo Runcini
ABISSI DEL REALE Per un’estetica dell’eccentrico
Presentazione di Carlo Bordoni
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-778-9]
Pagg. 224 - € 16,00