La guerra russo giapponese del 1904-1905 ebbe delle conseguenze geopolitiche tali da mutare l’assetto strategico internazionale. Questo evento segnò, infatti, l’ascesa del Giappone a grande potenza mondiale. Dopo tanti secoli un popolo di colore, considerato inferiore agli europei secondo la mentalità dell’epoca, riuscì a sconfiggere un grande impero, la Russia zarista che, uscita dalla contesa fortemente umiliata e ridimensionata, perse parte del suo prestigio e della credibilità delle sue forze armate, incoraggiando le ambizioni e i propositi aggressivi dei tedeschi e degli austro-ungarici. Essa, inoltre, sperimentò le violenze della rivoluzione (1905), sinistro anticipo di quello che sarebbe avvenuto nel 1917, quando l’avvento del violento regime bolscevico precipitò il popolo russo in un abisso senza fine.
Questo conflitto rappresentò, inoltre, il primo esempio di guerra moderna su vasta scala tra nazioni industrializzate, con l’impiego di eserciti numerosi e battaglie di più giorni su fronti estesi con ampio volume di fuoco di cannoni e mitragliatrici mentre, in campo navale, si videro i primi scontri tra navi moderne, soprattutto corazzate. Il mondo restò sgomento di fronte al potere di distruzione delle nuove armi, le fotografie che giungevano dal fronte mostrarono a tutti gli orrori della guerra moderna. Tutto ciò non fu sufficiente a impedire lo scoppio della grande guerra.
Benigno Roberto Mauriello
LA GUERRA RUSSO-GIAPPONESE (1904-1905)
Edizione Solfanelli
[ISBN-978-88-89756-41-6]
Pagg. 96 - € 8,00