Questo libro aggiunge un nuovo possibile capitolo a quella storia dell’arte come storia della mimesi, storia non ancora scritta, affrontandone le vicende tra XVIII e XIX secolo.
L’approccio di Lebensztejn alla questione della mimesi è dichiaratamente di tipo semiotico, ma si differenzia radicalmente dalle tipologie di lettura semiotica delle opere d’arte prevalenti negli ultimi anni, nelle quali spesso l’analisi del funzionamento della macchina significante ha trascurato di radicare le proprie acquisizioni nella puntualità della ricerca storico-filologica, privilegiando una valutazione atemporale dei dispositivi visuali.
Le due tipologie semiologiche, rispettivamente neoclassica e romantica, sono invece indagate negli scritti di questo volume articolandole tra i differenti piani della concreta produzione artistica, della teoria dell’arte e della ricezione di entrambe da parte del pubblico coevo e della posterità.
Jean-Claude Lebensztejn
DELL'IMITAZIONE NELLE BELLE ARTI
Presentazione di Francesco Galluzzi
Edizione Solfanelli
[ISBN-978-88-89756-45-4]
Pagg. 96 - € 8,00