La raccolta propone versi e affabulazioni — o affabulazioni che si fanno versi e scrittura poetica — di un “privato” che attraversa e rispecchia il tempo della quotidianità nei suoi ripiegamenti e nei suoi dettati esistenziali, ma anche al confronto con le grandi problematiche civili, con gli interrogativi morali e con le complessità della provincia, in parallelo con la storia contemporanea e con la realtà del cuore e della mente.
Sono testi che s’incentrano su cifre e modalità espressive che — pagina dopo pagina — danno luogo ad un progetto di scrittura in cui il ritmo e la scansione degli accenti vanno dalla sintassi della lirica alle più quiete e sobrie tessiture della prosa, dalle allusioni corsare e cruciali delle poesie alla linearità e al respiro dei margini lunghi e dalle venture dell’intuizione e dell’irrefutabile allo scorrere adagio e mansueto dei periodi e delle proposizioni, per assecondare un bisogno non tanto di estetica o di ricerca formale, quanto di un dire che si realizzi entro un concetto più articolato di creatività ed entro le latitudini più ripide della comunicazione.
Principia è dunque un libro in cui le parole designano e fanno chiarezza, chiamano alla realtà e danno significato, aprono sentieri e lasciano scorgere le strade del mondo e degli uomini: gli slarghi dove è destino che ciascuno viva e fantastichi, ragioni e parli del cielo e della terra, degli atti che — di volta in volta — lo fanno essere e riconoscere.
Vito Moretti
PRINCIPIA
Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-468-7]
Pagg. 112 - € 10,00