In risposta al proliferare delle eresie, la chiesa medievale si difese con l’Inquisizione. Non fu un evento improvviso né un’istituzione centralizzata, i suoi metodi erano ben radicati nella tradizione medievale della giustizia civile e assunsero infinite forme a seconda dei paesi in cui si produsse.
Jean-Baptiste Guiraud, vissuto nel clima di persecuzione dei cattolici della Terza Repubblica, decise di sfatare la «leggenda nera» creata prima dalla polemica protestante e poi rilanciata dall’illuminismo settecentesco opponendo alla condanna una ricostruzione dei fatti che aiutasse a capire «come andò davvero», fatti che risultano da documenti e hanno ancora oggi una oggettività inconfutabile.
Dei suoi studi sull’argomento viene qui presentata per la prima volta in italiano una voce del Dictionnaire Apologétique de la Foi Catholique, il cui carattere divulgativo nulla toglie alla ricerca rigorosa, e il cui intento apologetico consiste unicamente nel testimoniare la verità. Il risultato è un ritratto inedito dell’Inquisizione, lungo l’itinerario del suo pensiero, della sua azione, e dei suoi protagonisti.
Così Bernardo Gui a proposito del ruolo dell’inquisitore: «Dev’essere diligente e fervente nello zelo per la verità religiosa, la salvezza delle anime e l’estirpazione dell’eresia... Nelle questioni dubbie deve essere circospetto, non dar facilmente credito a ciò che sembra probabile e spesso non è vero: non deve nemmeno rigettare ostentatamente le opinioni contrarie, perché quel che sembra improbabile finisce non di rado per essere la verità».
Jean-Baptiste Guiraud
ELOGIO DELLA INQUISIZIONE
Invito alla letture di Vittorio Messori
[ISBN-978-88-355-1102-X]
Pag. 192 - € 12,00