Come tutte le favole che si rispettino anche questa comincia con il fatidico “c’era una volta”.
C’era una volta dunque, in un paesino fra le montagne del Matese, una nonnina tutto pepe di nome Maria. Insomma, non stava mai ferma e si dava sempre un gran daffare per ogni cosa.
Un giorno in un padiglione del mercato rionale, dentro una gabbia poggiata a terra, vide due piccoli e spauriti coniglietti dal pelo lungo e morbido come la seta. Fu per pietà, o forse per antipatia verso il brutto ceffo coi baffi che li vendeva, che li comprò e se li portò a casa.
Poco distante dalla sua casetta aveva ricavato da un sottoscala un modesto pollaio in cui, sistemato un giaciglio di paglia, pose delicatamente i coniglietti.
Con gran cura, giorno dopo giorno, provvedeva alla loro sopravvivenza. Li chiamò Toto e Tata, essendo uno un maschio e l’altro una femmina.
Donato Mei
FAVOLA PLIC Piccoli - Liberi - Incorreggibili - Coniglietti
Copertina di Elena Pacaccio
Edizione Tabula fati
[ISBN-88-7475-114-1]
Pagg. 47 - € 5,00