Originale e insolita la veste in cui si presenta questa favola che si dipana per XXVI capitoli meglio canti, in versi a rima baciata, in cui l'autore sgomitola il filo aureo della trama, lungo tornanti delle vicende canoniche del genere, riuscendo a trasfondere la sua viva sensibilità, stemperandola in immagini di palpabile umanità.
L’amore vince sempre, la sua vittoria salda in una sorta di significativa ring-composition lo snodarsi delle vicende in cui si articola la favola, scandita da vari momenti in una struttura lineare, ravvivata dal tocco della fantasia creativa e dal fluire della poesia che nella sua onda sonora avvolge la magica atmosfera evocata dal piglio descrittivo e dall'efficacia coloristica dell'autore.
Le alterne vicende in cui si dibattono i protagonisti trovano una natura sempre attenta e partecipe dagli echi teocritei a delineare le atmosfere entro cui si situano i vari momenti della favola. Radiosa e triste secondo gli stati d'animo essa fa da sfondo e la tavolozza dell'autore conosce tutta la varietà dei toni che zampillano come acqua fresca di fonte in una vena coloristica nativa e sempre aperta ad un autentico caleidoscopio di immagini.
Abile il trapasso dal ritmo narrativo ai dialoghi diretti che punteggiano i canti in cui spesso appare il gusto dell'onomatopea, attraverso l'uso sapiente dell'allitterazione:
"cavallo galoppa galoppa" che riecheggia il rumore degli zoccoli del quadrupede o "batte batte, in fretta in fretta" che ripropone l'accelerazione del ritmo di un cuore gonfio d'invidia.
Figure di parola come la reduplicatio o la triplicatio dei termini sono perfettamente funzionali al dinamismo del racconto "allora allor che fu svegliata" per non parlare delle efficaci riprese "cara nonnina" che chiude il verso e "cara nonnina" che riapre quello successivo o "aspettava aspettava ancora/ aspettava sempre d'allora".
Stracuzzi Giuseppe
Tattolina
Presentazione di Nino Pala
Edizione Tabula fati
[ISBN-88-887220-23-9]
Pagg. 64 - € 4,00