La Sabina è la zona collinare in provincia di Rieti, in cui l’autrice risiede. È di tradizione rurale, basata sull’agricoltura, in particolare sull’olivo coltura. In questo ancora inesplorato contesto, tutto ci si può aspettare tranne che trovarsi di fronte a tre Musei all’avanguardia, realizzati dallo studio di architettura Spazi Consonanti, che dai primi anni Duemila sono stati capaci di valorizzare territorio e patrimonio culturale in maniera innovativa.
Guidata dalla professoressa Anna Villari (museologa e storica dell’arte, docente presso Uninettuno), la scrittrice ha potuto approfondire e amare una realtà museale nata negli anni Novanta: i Musei di Narrazione.
Lo storytelling museale restituisce valore e ricchezza di un territorio ancora sconosciuto da molti, nel contrasto tra pratiche ancestrali e arte contemporanea. Oltre a essere contenitore di memoria, il museo si eleva a nuovi livelli di significato. Parole chiave: interazione, coinvolgimento, esperienza personale del fruitore.
I Musei analizzati sono: Museo dell’Olio della Sabina di Castelnuovo di Farfa; Museo del Silenzio di Fara in Sabina; Museo civico-archeologico (sala Luzzati) di Farfa. Sono strettamente legati dal punto di vista storico, ma ubicati in tre borghi diversi, con tre tematiche diverse. In ognuno dei musei, il visitatore è chiamato a partecipare in modo attivo per vivere una personale esperienza di fruizione e formazione.
Tra gli artisti contemporanei presenti con opere site-specific, ricordiamo Maria Lai, Gianandrea Gazzola, Emanuele Luzzati.

Antonella Iadicicco
STORYTELLING IN SABINA Musei di Narrazione
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-3305-605-0]
Pagg. 130 - ill. - € 20,00