Nel 390 d.C. a Singara vivono i Levi, una famiglia ebrea «celebre per l’abbondanza dei beni e dei tesori che possedeva». Ascer, il più giovane dei figli, ha il cuore gonfio di tristezza poiché non può godere dell’amicizia degli altri bambini di religione cristiana («Quando sarai diventato cristiano allora potrai mangiare con noi; perché non è cosa buona che un cristiano mangi il pane con un Giudeo.»)
Dopo aver ricevuto la grazia del Battesimo, indossando un orecchino che probabilmente significa la sua metaforica schiavitù a Gesù e finalmente libero «dalle profondità dell’inferno», comincia una nuova fase della sua vita, diventando «nel senso più vero, una ricchezza per sé e per gli altri».
D’ora in poi si chiamerà: Abdu’l Masich, che in lingua araba significa “colui che serve il Messia”.
Nel frattempo, tale evento di conversione scuote la tranquillità della famiglia…
Anton Huonder
ROSA ROSSA Abdu’l Masich, il giovane martire di Singara
Edizioni Amicizia Cristiana
[ISBN-978-88-89757-61-1]
Pag. 68 - € 8,00