Streghe, masciare, iettatori, guaritori... Sembrano personaggi fiabeschi, non certo reali. Eppure sono esistiti davvero, e forse oggi continuano a vivere in quei sedicenti maghi che promettono di curare malattie e pene d’amore o di risolvere problemi di lavoro e familiari con rimedi molto costosi e il più delle volte seriamente pericolosi.
Il mistero e l’inspiegabile sono calamite che ci inchiodano a un libro, a un film o a un racconto, specie se si muovono lungo il confine tra il bene e il male, tra la luce e l’oscurità, tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Infatti le storie pugliesi e lucane contenute in questa antologia ci intrigano e ci sgomentano specialmente perché sono vere. Esse ci fanno immergere in realtà in cui le streghe o le masciare non erano certo come quelle stereotipate delle favole, cioè brutte, vecchie e bitorzolute, ma donne dall’aspetto “normale”, il cui potere veniva dato loro dalla gente che in loro credeva.
Donne ammantate di un alone di ambiguità e custodi di segreti incondivisibili, ma soprattutto consapevoli della propria enorme potenza, poiché leggevano negli occhi di tutti la paura reverenziale nei confronti delle loro capacità soprannaturali.
Loredana Pietrafesa (a cura di)
L'AFFASCINO Storie di streghe pugliesi e lucane
Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-989-7]
Pagg. 144 - € 11,00